PIAZZA ITALIA BENE COMUNE

Giusto il tempo per tirare il fiato, per poi ricominciare con più lena l’immenso lavoro, oramai più che decennale, che ancora ci attende, lì davanti a noi. Un lavoro in controtendenza radicale che prova a costruire arcipelaghi comunitari in un sistema che ci vuole sempre più isole, isolate e autoreferenziali.

Finalmente anche la sede ACRIP in Piazza Italia è diventata un BENE COMUNE. Il secondo passo dopo l’esperimento del Campo che procede a vele spiegate verso il terzo anno della sua esistenza. Abbiamo già dimostrato che mettendo insieme le energie e le competenze si può uscire dalla depressione e dalla rassegnazione e si possono fare grandi cose con pochi denari e tanta fantasia: il cuore e non l’algoritmo.

Il gradino che ci si pone innanzi è quello più difficile perché è quello collettivo per cui non basta la buona volontà dei pochi ma occorre l’impegno dei molti.  Dobbiamo essere in grado di fare un passaggio successivo: rendere consapevoli i VILLAGER che siamo una COMUNITA’, un piccolo paese con una forte identità popolare al centro della città e immerso nell’Area Urbana di Cosenza. Se riusciremo a comunicare questo e ad annullare le spinte egocentriste e individualiste provenienti dal SISTEMA (dividi et impera) potremmo davvero fare del Quartiere quel modello nuovo di urbanità e socialità per cui è stato pensato, progettato e costruito, a partire dal 1979, da un’esaltante miscela di menti politico/tecniche di alto livello.

Per questo facciamo appello a tutto il Villaggio Europa. La sede in Piazza Italia è finalmente dichiarata, anche ufficialmente, patrimonio del Quartiere (BENE COMUNE). Si prende atto da parte dell’Istituzione di un esperimento vero e vivo e soprattutto autonomo. A suo merito, dobbiamo riconoscere che non era facile da parte dell’Amministrazione fare questo passaggio visto che non ci siamo mai paludati. Abbiamo sempre mostrato la nostra forte contrarietà a quelle politiche che andavano e vanno, a nostro avviso, contro il concetto stesso di Bene Comune e di partecipazione (autogoverno) dei cittadini alla gestione della città in cui tanto crediamo. Allo stesso tempo non abbiamo mai lesinato consensi e collaborazione a quelle operazioni che invece facevano fare alla città passi in avanti in tal senso. Riteniamo, infatti, che il compito dei cittadini è quello di vivere la propria città, amarla, interessarsene, senza firmare deleghe in bianco a coalizioni di qualsiasi colore, sia esso considerato amico o nemico. Troppo poco, oggi, tutto ciò è pratica comune nella nostra città che si divide in schiere di tifosi dell’una o dell’altra coalizione meramente elettorale. Gli eletti pro-tempore sono chiamati a rappresentare ma noi cittadini che viviamo il territorio siamo chiamati ad auto-rappresentarci, a fornire quella giusta pressione che faccia in modo che le politiche siano a nostro favore e non a favore di altri gruppi di pressione più o meno occulti.

In questi anni, nostri compagni sono stati tutti coloro (cittadini, associazioni, partiti, istituzioni) che hanno partecipato con noi al percorso di adozione del Regolamento dei Beni Comuni (2018) e poi alla sperimentazione del primo Bene Comune Cittadino individuato nel Campo da Calcio del Villaggio Europa. Questa operazione ha consentito ai ragazzi della scuola di tornare a fare educazione fisica all’interno della struttura che giaceva chiusa e senza cura da tanto tempo. Il lavoro dei volontari si è preso cura del Bene provvedendo alla manutenzione del verde, alla ristrutturazione degli spazi – rifacendo di sana pianta gli spogliatoi – e alla creazione di una scuola calcio aperta ed inclusiva che prova ad essere un presidio sportivo di qualità ma senza cedere al business e all’estrema competitività che porta a discriminare tra bravi e meno bravi. Tutti devono giocare e divertirsi. Chi è fiore è destinato a sbocciare da sé.

Si continuerà ora in Piazza Italia a dare nuova linfa alle tante iniziative sociali, ludiche e culturali che ci hanno contraddistinto in questi anni e che speriamo possano evolvere in forme sempre più partecipata dai residenti.

L’Associazione ACRIP, la Casa dei Diritti Sociali, l’Associazione L’Insieme, la Comunità Senegalese rendese, Il Laboratorio scacchistico e tutte le altre realtà che ciclicamente usano il nuovo ma antico BENE COMUNE, invitano tutti ad esprimere le loro idee e a progettare le loro attività, coerenti allo spirito aperto, cooperativistico e assembleare del Regolamento e della storia di questo luogo di recente ‘istituzione’ ma con una ricca storia alle spalle.

Invitiamo altresì tutte le realtà associative e comunitarie di Quartiere di Rende ad aprirsi a questa sperimentazione e proporre all’Amministrazione altri luoghi costituenti, partecipativi e autonomi. Siamo a vostra disposizione per tutto quanto possa servirvi: informazioni, consigli, incoraggiamento.

La via è impervia, ma non esistono risultati degni di nota senza sacrifici!